Questa predicazione si concentra sul racconto evangelico dell'unzione di Gesù a Betania da parte di Maria, sorella di Marta e Lazzaro. Il messaggio principale sottolinea il valore di un amore incondizionato verso Dio che "non bada a spese". La scena si svolge sei giorni prima della Pasqua, quando Maria usa un prezioso olio di nardo del valore di un anno di salario per ungere i piedi di Gesù. Mentre Giuda critica questo gesto come uno spreco, suggerendo che il denaro poteva essere dato ai poveri, Gesù difende Maria, riconoscendo nel suo atto un profondo significato spirituale e profetico.La predicazione evidenzia il contrasto tra due atteggiamenti: quello di Maria, che rappresenta la dedizione totale e l'adorazione autentica, e quello di Giuda, che maschera il proprio interesse personale dietro una falsa pietà per i poveri. Il messaggio sottolinea come il servizio a Dio debba nascere da motivazioni pure e non da interessi secondari o dalla ricerca di gratificazioni personali.L'insegnamento centrale è che la relazione intima con Dio, espressa attraverso l'adorazione e la preghiera, non è tempo sprecato ma è fondamentale nella vita cristiana. Mentre le opere pratiche e il servizio al prossimo sono importanti, non dovrebbero essere un'alternativa o una scusa per evitare una profonda comunione con Dio. La predicazione si conclude incoraggiando i fedeli a coltivare questa intimità con Dio senza preoccuparsi delle critiche o dei dubbi, riconoscendo che questo investimento spirituale porta frutto in tutti gli aspetti della vita.
