La predicazione esplora il tema del dolore divino e della compassione, sottolineando come Dio non sia semplicemente un concetto da capire ma una presenza da sperimentare. Il messaggio evidenzia come il mondo sia pervaso da conflitti a tutti i livelli - politici, sociali, personali - e come questo causi una profonda sofferenza nel cuore di Dio.Attraverso il libro di Osea, viene illustrato l'amore paterno di Dio che soffre per i suoi figli, espresso nella domanda "Come potrei abbandonarti?". Questo dolore divino non è un'anestesia spirituale che elimina la sofferenza, ma piuttosto una trasformazione della nostra sofferenza umana in compassione divina.La predicazione sottolinea che quando entriamo in vera comunione con Dio, non solo sperimentiamo il Suo amore, ma anche il Suo dolore per un mondo ferito. Questo dolore diventa una forza motivante che ci spinge all'azione, trasformandoci da "dimissionari" a "missionari", iniziando dalle relazioni più vicine a noi.Il messaggio conclude evidenziando che mentre la sofferenza non era nel progetto originale di Dio, Egli la usa per portare trasformazione e guarigione. I credenti sono chiamati non a rimanere indifferenti di fronte al male, ma a lasciarsi toccare dalla compassione divina e diventare strumenti di guarigione e riconciliazione nel mondo, permettendo che la loro sofferenza si trasformi in un "travaglio di parto" che porta vita agli altri.