La predicazione affronta due atteggiamenti estremi che minacciano la missione evangelistica della chiesa: il legalismo e il lassismo. Il legalismo viene descritto come una distorsione del Vangelo che pone eccessiva enfasi sulle opere e sull'osservanza rigida delle regole come mezzo di salvezza, dimenticando che questa è un dono gratuito. Questo atteggiamento rischia di trasformare il cristianesimo in un semplice sistema etico, bloccando l'evangelizzazione poiché riduce la fede a una morale comune a tutte le religioni.D'altra parte, il lassismo è presentato come l'idea che "tutto è già compiuto", minimizzando l'importanza della santificazione e riducendo la grazia di Dio a una licenza di peccare. Questo atteggiamento ignora la chiamata alla santificazione e riduce l'urgenza dell'evangelizzazione, dimenticando il ruolo attivo dei credenti come ambasciatori di Cristo.La vera via del Vangelo viene indicata come un equilibrio tra grazia e santificazione. La grazia non è solo un dono che salva, ma una potenza che trasforma, conducendo a una vita di santità. L'evangelizzazione diventa così un atto d'amore che nasce dalla comprensione della grazia, non un'imposizione. La predicazione sottolinea che una vera comprensione della grazia porta naturalmente a condividere questa buona notizia con gli altri, riflettendo il cuore di Dio che desidera la salvezza di tutti.