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cover of episode David Bowie - Moonage Daydream \ a Brett Morgen Documentary

David Bowie - Moonage Daydream \ a Brett Morgen Documentary

2025/4/29
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Monologato

AI Deep Dive Transcript
People
播客主持人
播客主持人,专注于英语学习和金融话题讨论,组织了英语学习营,并深入探讨了比特币和美元的关系。
Topics
播客主持人:Brett Morgen执导的David Bowie纪录片《月球日梦》彻底改变了我的人生观。这部纪录片不仅是影史最佳之一,更前所未有地展现了鲍伊的艺术人生。要理解鲍伊,不能只看作品,更要深入他的诗意世界,包括绘画、短片和文字。从情感层面分析鲍伊,才能真正理解他。 纪录片中鲍伊关于社会和人生的独白,以及“不在乎明天是否结束”的宣言,深深震撼了我,并促使我开始创作新书。鲍伊后来否认了纪录片中的一些说法,这让我思考他人生的不同阶段。早期的鲍伊是纯粹的本能和天才的化身,缺乏理性,据说他只喝牛奶和可卡因,以其极度情绪化和独特的风格而闻名。 鲍伊在不同年龄段展现出多变的艺术风格,他将自己的身体视为灵魂的容器。他在采访中承认自己筑起防御来抵御爱,这揭示了他内心的痛苦。艺术不仅是创作本身,更是艺术家敢于表达内心世界的勇气。鲍伊在成为摇滚巨星后,仍然有勇气继续创作,即使创作过程变得更加痛苦和艰难。 鲍伊来自缺乏创造力的英国,他努力摆脱过去,寻找新的方向。他的经历让他对“怀旧”的文化现象产生反思,也让我感同身受,体会到年轻人面临的挑战和责任。鲍伊的童年创伤,特别是父母之间缺乏情感交流,深刻影响了他的性格和艺术创作。每个人都有童年创伤,这些创伤或多或少地影响着我们的人生。艺术家往往拥有丰富的爱,但他们可能难以表达或给予他人。 鲍伊“筑起防御来抵御爱”的言论,反映了他内心的矛盾和对爱的渴望。鲍伊通过旅行和自我探索来寻求改变和净化。在柏林,鲍伊被视为神,但他最终找到了自我。鲍伊在不同时期追求自我,即使在创作不如意的时候,也获得了巨大的成功。纪录片揭示了艺术家创作的内在动力,以及他们对成功的追求。这部纪录片不仅讲述了鲍伊的故事,更深入探讨了人们普遍的认知。 这部纪录片对我的触动很大,以至于我需要时间来消化其中的内容。纪录片在结尾处传递了一种积极的人生观,展现了鲍伊人生的最终阶段,以及他最终找到了爱。纪录片暗示鲍伊的灵魂并未消逝,传递了希望的信息。纪录片并非仅仅是纪念鲍伊的逝去,而是歌颂他永恒的精神和影响。这部纪录片以其独特的视角和内容,带给观众深刻的思考和情感触动。

Deep Dive

Shownotes Transcript

Translations:
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Grazie a tutti.

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C'è stato un prima e un dopo dentro me.

quando mi sono imbattuto nel Bowie di Brett Morgan sicuramente parliamo di uno dei documentari del genere migliori mai fatti proprio al mondo non c'è nulla da dire Bowie non era mai stato raccontato così bene e un documentario biografico non era mai stato così esplicito nel far centrare dentro

L'artista in questione e siccome Bowie è forse l'artista più complesso da raccontare non si può fare attraverso magari le sue opere, la sua musica e basta ma bisogna farlo attraverso anche la sua poetica che è venuta dai dipinti che ha fatto e che in vita non ha mai voluto mostrare, dai cortometraggi che girava per sé, dai...

da tutto quello che ha scritto e che poi è diventato magari anche un qualcosa che conosciamo bene però quello che voglio dire è che Bowie bisogna analizzarlo emotivamente

Mi sono segnato delle cose, dei pensieri che mi sono venuti e delle citazioni. La prima citazione sua del documentario che mi ha ucciso proprio, quando fa tutto un monologo sulla società, sulla vita e poi dice non me ne frega un cazzo se tutto finisce domani. Io ho iniziato un nuovo libro nella visione di questo documentario.

e che dopo una breve premessa fa proprio questa citazione di Bowie e poi inizia a sdoganare far capire proprio quanto che impatto che ha avuto su di me l'ho visto in tre giorni mezz'ora al giorno poi mi fermavo scrivevo poi me la rivedevo e poi ripartivo andavo avanti è stato studiato questo progetto

Il pensiero che mi è venuto nel vedere, comunque nel sentire questa frase che poi lui ha negato, anni dopo ha detto io ho detto quella frase lì, io non ci credo oggi.

Quindi abbiamo un primo Bowie che è completamente un personaggio di un film, praticamente, ma qualcosa di più. Abbiamo un primo Bowie che è puro istinto, dove non c'è troppa razionalità, fa quello che sente. Il primo Bowie è proprio l'essenza del genio.

Perché il genio è solo ed esclusivamente emozione, non ci puoi ragionare, devi solo osservarlo. Parliamo di un Bowie che si nutriva solo di latte e cocaina, è stato detto, chissà se è vero o se non è vero, però sicuramente si nutriva per lo più di latte, un Bowie magrissimo ma con uno stile... cioè, quando lui si vestiva da donna...

Era una donna, questo è il discorso, senza perdere poi quella virilità da uomo che si riconosce in un Bowie dai cinquantenne, vedi certi video suoi più recenti e dici ma com'è possibile che era questo, adesso è questo, è la grandezza dell'artista multiforme che si lascia completamente andare, che prende il suo corpo...

e lo rende manichino della sua anima un po' preda anche perché poi c'è tutto un mondo dietro anche di dolore che lui ti fa capire quando in un'intervista dice io ho una corazza contro l'amore ma come tu David Bowie una corazza contro che cosa vuol dire che non riesce a provare emozioni

così no si è descritto mi ha sconvolto ecco in quella fase Bowie esternava tutto quello che non poteva permettersi di vivere dentro e quindi la frase che mi è venuta a me in mente mentre vedevo questa parte ho pensato l'arte non è solo l'arte che fai ma è quella che hai il coraggio di comporre cioè il fatto che comunque tu sei dentro la tua arte e

in continuazione e hai il coraggio di farne ancora perché dopo la prima fase istintiva in cui tutto ha un senso in cui tu diventi una rock star il tuo immaginario in cui sei un mentore per una folla smisurata di ragazzi che stanno cercando un leader che sappia rappresentarli ecco quindi di conseguenza

Dopo quella fase lì hai ancora il coraggio di comporre arte perché poi diventa più doloroso il meccanismo, diventa più difficile, infatti Bowie cambierà, cambierà tante cose di lui, anche perché cambi tu, cambia il messaggio che vuoi trasmettere. Lui che veniva dall'Inghilterra, patria vuota di creatività, la chiamava, la chiamata.

dove si vive nel culto del rimpianto che cosa vuol dire il culto del rimpianto e non so se a voi vi è mai capitato comunque se siete di paese di provincia ci stanno sempre questi signori agli angoli dei bar

o comunque queste persone anziane che passeggiano e se hai modo di intrattenerti con loro ti cercheranno di dare un consiglio che può essere quello banalmente di mantenere gli studi, di non smettere o come può essere quello di giocarti la tua opportunità quando ne hai la possibilità oppure quello di...

stare un po' più tranquillo perché si può perdere tutto ci sono queste persone che comunque creano il culto del rimpianto e noi giovani abbiamo avuto una responsabilità immensa perché ci siamo trovati senza futuro e con praticamente il bisogno di muoverci per non essere schiacciati dal passato ecco Bowie mi dà questa sensazione anche se è stato giovane tanti anni prima di me

e quindi a un certo punto ti fermi lui disse pensavo di avere una certa emotività che di fatto non avevo e poi la scopre perché non l'aveva ancora scoperta da dove deriva tutto questo è chiaro dal fatto che i genitori di Bowie non mostravano alcun affetto tra di loro la situazione in casa Bowie era pesantissima e veramente non vado troppo a fondo perché ci sono troppe cose da dire

ma la nostra infanzia è costernata di traumi questa è l'unica cosa che si può dire nel bene e nel male c'è chi c'ha il divorzio c'è chi c'ha un lutto c'è chi c'ha i problemi di salute c'è chi c'ha la famiglia perfetta e lì proprio si va nel delirio c'è chi ha una famiglia tranquilla dove non si parla ognuno c'ha il suo trauma la verità è che

Perché spesso la persona che desidera tanto affetto è l'artista, non è nient'altro che una persona che prende il suo amore, l'artista è una persona che ha tanto amore dentro e non sa a chi darlo, allora lo dà a delle opere d'arte, a delle parole, a della musica, ma spesso chi ha bisogno di tanto non riesce a darne di affetto.

E quindi Bowie fa questa riflessione in cui ci fa capire che praticamente il problema è alla base, che poi comunque non è che noi vogliamo essere amati ma alla fine noi amiamo, riusciamo ad amare e quindi dice mi sono costruito una corazza contro l'amore.

E allora Bowie ha passato la sua vita a girare per scoprirsi, per capire, ha viaggiato, l'America, l'odiava, Los Angeles l'odiava diceva lui, ci vado perché la odio e poi la ama e poi va a Berlino, c'era bisogno di un cambiamento, c'era bisogno di ripulirsi un po', a Berlino c'è una mentalità diversa, le persone se sei una rockstar non ti rompono i coglioni per strada, anche se sei David Bowie, anche se poi fai un concerto insomma...

Non ci dimentichiamo la grandissima scena di noi ragazzi dello zoo di Berlino che altro non era che pura verità. Nel documentario ci sono questi ragazzi in fila che non riescono ad entrare, un'altra felicissima, gli ho baciato la mano. Era un dio Bowie a Berlino, era un dio in quel decennio. E poi è diventato uomo, si è fatto uomo, diventa se stesso senza smorzare nulla.

semplicemente capisce che è più importante per lui stesso uscire allo scoperto e quindi chi è David Bowie adesso? E lo vedi che è più felice, cambia la sua musica e nonostante non sia il suo periodo più costruttivo a livello emotivo, nonostante la qualità della sua musica possiamo dire che sia anche a bassa, sicuramente è meno interessante, però arriva il massimo successo, un classico.

Bowie vuole piacere alla gente è inutile fino a che non arriva nuovamente un altro cambio ancora non deve ritrovare ancora se stesso insomma è una cosa che non finisce mai ma il discorso è che lo scrittore non può scrivere se vive bene questa è un'altra perla che esce fuori un po' da questo documentario è un classico è una frase classica

ma viene mostrata in una sfumatura diversa che va approfondita non è tanto questo documentario quello che viene detto o non detto che comunque è da dieci all'ode ma è il modo in cui anche approfondisce i luoghi comuni di sempre

Quello che posso dire per concludere un episodio su un progetto che veramente mi ha toccato e su cui ho detto qualcosa ma dovrei dire tantissimo altro però morri vedermelo così adesso non me la sento perché è forte, mi ha sconvolto quindi lo voglio dosare, lo rivedrò a breve, non subito perché comunque devo preservarmi e lì si va molto sullo spirituale capite?

Si tocca tanto il concetto di vita, di morte eccetera e quindi per questo motivo voglio chiudere però dicendo che quello che colpisce è anche nei finali diciamo perché c'è il finale però diciamo tutta la fase finale dove è come se ci fosse una morale propositiva sulla vita.

Come se Bowie anima a un certo punto stanca, malata, dopo aver... non si parla mai della malattia, proprio dell'ultimissima fase sua, ma è l'ultima fase del documentario dove quest'anima dopo aver fuggito, dopo aver vissuto, dopo essere stato fermo, dopo aver conosciuto l'amore, perché cambia tutto quando si innamora finalmente, davvero, dopo chissà quanto sesso avrà fatto con quanta gente.

si innamora davvero e cambia tutto lì in qualche modo e questo documentario è come se lasciasse una morale finale come se l'anima di Bowie non si fosse estinta c'è, è da qualche parte e non potremo mai saperlo fino a che non toccherà il nostro momento di andare dov'è e quindi c'è una sorta di messaggio di speranza questo documentario a me non mi dà l'impressione

Del celebriamo Bowie che è finita. No, ma è celebriamo Bowie che non morirà mai, non solo per ciò che ha prodotto in terra, ma anche perché forse, magari non tutte le anime, chi lo sa, però per alcune c'è un continuo. Sicuramente per Bowie c'è. Questo è quello che ti dice, secondo me, il regista nel finale, mia interpretazione. E quindi...

Lascia speranza perché è veramente un documentario bellissimo che mostra immagini inedite, rarità pazzesche, che ti dà riflessioni crude, vere, che ti possono esaltare o buttare a terra, ma alla fine ti dà come una carezza. Forse è semplicemente la speranza umana.

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