Il seminario esplora il viaggio dalla ferita alla guarigione, integrando prospettive spirituali e psicologiche. Adragna condivide la sua esperienza personale di conversione a 22 anni, sottolineando come, nonostante un iniziale periodo di euforia spirituale, ha dovuto affrontare un percorso discendente dove sono emersi traumi e problemi psicologici precedenti.Secondo Adragna, i meccanismi di difesa psicologici, come la negazione, la razionalizzazione e la proiezione, possono effettivamente nascondere i problemi ma non risolverli, paragonandoli a un "topo nascosto in dispensa" che continua a causare danni. Enfatizza che le soluzioni temporanee, inclusi gli psicofarmaci, possono fungere da anestetici ma non curano le ferite sottostanti.Il relatore sottolinea l'importanza di integrare la guarigione spirituale con la comprensione psicologica, criticando sia l'approccio esclusivamente psicologico sia quello puramente spirituale. Evidenzia come i traumi infantili siano particolarmente devastanti, influenzando non solo la psiche ma anche la comprensione di Dio e la capacità di sviluppare relazioni sane. Adragna conclude che la vera guarigione richiede la scoperta delle risorse che Dio ha già posto dentro di noi, sottolineando che non si tratta di tornare a un equilibrio precedente, ma di trovarne uno nuovo e migliore attraverso la grazia divina. Il processo di guarigione deve essere graduale e rispettoso dei tempi della persona, evitando interventi troppo bruschi o prematuri.